Microsoft rompe gli indugi e mette sul tavolo quasi 45 miliardi di dollari per acquistare il motore di ricerca Yahoo!, dal quale aveva incassato un primo rifiuto poco meno di un anno fa. L'obiettivo è strappare dalle mani di Google la leadership del mercato della pubblicità su Internet, un settore che nel 2010 dovrebbe valere qualcosa come 80 miliardi di dollari."Siamo pronti a iniziare le trattative immediatamente, ci aspettiamo che il cda di Yahoo esaminerà la proposta", dichiara Microsoft, convinta di chiudere l'operazione già nel secondo semestre del 2008 e registrare sinergie nell'ordine di un miliardo di euro all'anno. L'offerta, anticipata giovedì da una lettera inviata dall'amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, al Cda di Yahoo!, non è stata "sollecitata", risponde il motore di ricerca, e il cda la studierà "attentamente e rapidamente". Già a cavallo della fine del 2006 le due società avevano avviato colloqui ad ampio spettro, comprendendo anche l'ipotesi di una semplice alleanza commerciale, ma allora il board di Yahoo aveva comunicato a Microsoft che "dal punto di vista dei nostri azionisti non è il momento giusto per entrare in trattative", preferendo puntare su progetti di sviluppo interni. Un anno dopo, però, come non ha mancato di far notare lo stesso Ballmer ai consiglieri destinatari dell'offerta, il dominio di Google sulla rete è addirittura cresciuto. E le considerazioni del Cda di Yahoo! potrebbero essere diverse. In questo suo nuovo approccio, la casa di Redmond ha offerto 31 dollari per ogni azione Yahoo!, per un valore complessivo dell'operazione di 44,6 miliardi di dollari (il secondo più alto della storia nel settore, dopo la fusione da 182 miliardi di dollari, dall'esito poco fortunato, fra America Online e Time Warner nel 2001), con un premio del 62% sopra il prezzo di chiusura di Yahoo! di giovedì, pari a 19,18 dollari. L'offerta, inoltre, "non è soggetta ad alcuna condizione finanziaria", è diretta al 100% del capitale del portale Web ed è al 50% in azioni e al 50% in contanti. Immediata la reazione dei titoli in borsa, con le azioni Yahoo! che hanno aperto a Wall Street in rialzo del 49%, toccando il record degli ultimi 12 anni, mentre la rivale Google faceva segnare una flessione fino all'11% e Microsoft limitava i danni ad un -4,8%. A questi valori, il gruppo nascente dalla fusione viaggerebbe ad una capitalizzazione di borsa nell'ordine dei 330 miliardi di dollari, più del doppio dei 161 miliardi che attualmente rappresentano il valore in borsa di Google. Perché, anche se non è mai nominato direttamente, il vero bersaglio di quest'intesa è proprio il primo motore di ricerca al mondo: in questo momento, sottolinea infatti Microsoft, il mercato della pubblicità online "é sempre più dominato da un solo attore. Insieme, Microsoft e Yahoo! possono offrire una scelta competitiva, soddisfacendo in modo migliore le necessità di clienti e partner". E forse non è un caso che nel giorno in cui chiude i battenti il primo browser per la navigazione Internet, quel Netscape che si è dovuto arrendere allo strapotere di Microsoft, la stessa casa di Redmond lancia una nuova sfida contro Google per conquistare uno dei pochi mercati informatici che ancora non controlla. Ma il Ministero della Giustizia Usa non intende stare a guardare e ha già annunciato di essere "interessato" a valutare con attenzione la possibile intesa, alla luce degli effetti che potrebbe avere sulla concorrenza.
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sabato 2 febbraio 2008
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