questi sono i temi per il 25 aprile
-il ventennale della morte di Primo Levi
-il cinquantennale del Trattato di Roma che istituì la Comunità Economica Europea
-l'articolo 1 della nostra Costituzione "L'Italia è una Repubblica democratica fondatasul lavoro".
A Primo Levi è intitolata la nostra Biblioteca Civica. Ebreo di nascita,finì ad Auschiwitz come prigioniero numero 174.517.
Liberato dall'ArmataRossa il 27 gennaio 1945 rientrerà in Italia solo nell'ottobre successivo.Il suo lungo viaggio di ritorno nel nostro paese è narrato nel film "Lastrada di Levi" che sarà proiettato al CPO nella serata del 25 aprile.Levi meditò a lungo sulla sua esperienza di prigioniero, sulle vittime esui carnefici: Se nel primo libro - "Se questo è un uomo" del 1946 -affermò "Meditate che questo è stato/Vi comando queste parole/Scolpitelenel vostro cuore" nell'ultimo - "I sommersi e i salvati", quarant'annidopo - ci lasciò come testamento queste parole "Se comprendere èimpossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto puòritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate:anche le nostre"Il Trattato di Roma del 25 marzo 1957 segnò la nascita della ComunitàEconomica Europea, aderenti Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia eGermania. Alla fine di una guerra devastante si sentiva la necessità dipreservare la pace e di impedire il ritorno delle dittature che quellaguerra avevano causato.
Dopo 50 anni possiamo dire che le conquiste sono di gran lunga superiori agli insuccessi. Oggi 27 paesi costituiscono l'areapiù libera, più avanzata dal punto di vista sociale e più ricca delpianeta. Ogg i nemici di un tempo lavorano fianco a fianco e i nostriragazzi sempre più studiano per alcuni periodi in altri paesi europei conil progetto Erasmus. Oggi ci muoviamo liberamente e usiamo la stessa moneta in quasi tutta Europa.
In occasione del 2 giugno la nostra Amministrazioneha in programma un'iniziativa per ricordare questo importanteanniversario.Infine vogliamo ricordare l'articolo 1 della nostra Costituzione cherecita "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Ilnostro Comune ha aderito al cartellone di iniziative "Dalla Resistenzaalla Costituzione" e molti sono gli eventi a Osnago. In Sala Civica dal 27aprile si svolgerà una mostra sul lavoro femminile "E la paga la davo infamiglia" e in tale ambito la sera del 30 aprile si rievocherà la storiadell'industria tessile nel lecchese e in particolare della tessituraGalimberti di Osnago. Sul fronte della realtà odierna segnalo due serateimportanti: "Vite da cantiere" in Sala Civica il 26 aprile che si occuperàdelle morti sul luogo di lavoro e lo spettacolo teatrale "FIATo sul collo"il 5 maggio a Spazio Opera Fabrizio De Andrè.
In Italia esiste l'enormepiaga delle morti e degli infortuni sul lavoro: 1.280 morti sul lavoro eoltre 900mila infortuni nel 2006. Si tratta di cifre da bollettino diguerra, 3-4 morti e circa 2.500 infortuni al giorno. In Italia si muoresul posto di lavoro in misura due volte superiore alla Germania, quattrovolte la Svezia e sei volte il Regno Unito.

lunedì 23 aprile 2007
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