HAG: Home Access Gateway. Apparato di rete in dotazione dei clienti Fastweb. In ingresso riceve un segnale digitale proveniente dalla rete Fastweb, in uscita fornisce un segnale telefonico analogico tradizionale e un segnale dati a velocità variabile, dipendente dal tipo di cablaggio dell'utenza: fibra ottica o xDSL. Per connettere un PC si utilizza una normale schede di rete Fast Ethernet, utilizzata in tutte le reti locali (cfr. LAN). Inoltre sull'hag è implementata una funzione di server DHCP, in modo tale che i computer ad esso collegati possono essere configurati con l'assegnazione dinamica degli indirizzi IP. L'hag, diversamente, ha un indirizzo IP predefinito.La sua funzione è simile a quella di un gateway (Home Access Gateway), e per la rete locale è il punto di uscita verso l'esterno. Per quanto riguarda la rete locale residenziale, l'hag ha proprio la funzione di server DHCP. Gestisce un intervallo di indirizzi IP (per i clienti residenziali da 3 a 5) che assegna in modo dinamico ai PC, configurati per ricevere in modo dinamico gli indirizzi. Oltre ai PC, i clienti Fastweb possono usare anche altri dispositivi con interfaccia di rete, i quali hanno la necessità di essere configurati con indirizzi IP statici. Per tali dispositivi è l'hag che memorizza il relativo indirizzo MAC: quando all'avvio di un dispositivo l'hag riceve una richiesta di assegnazione dell'indirizzo IP, tramite un controllo, riconosce se il MAC address è uno di quelli autorizzati per l'assegnamento di un indirizzo IP riservato, verificandone anche la disponibilita tra quelli possibili. Inoltre, con un tool usato per fornire supporto tecnico ai clienti Fastweb, si può verificare in ogni momento l'associazione indirizzi IP – MAC address, e questo grazie ai dati forniti via rete dall'hag.
*giovannimarini*

lunedì 29 ottobre 2007
uml
In ingegneria del software, UML (Unified Modeling Language, "linguaggio di modellazione unificato") è un linguaggio di modellazione e specifica basato sul paradigma object-oriented. Il nucleo del linguaggio fu definito nel 1996 da Grady Booch, Jim Rumbaugh e Ivar Jacobson (detti "i tre amigos") sotto l'egida dello OMG, che tuttora gestisce lo standard di UML. Il linguaggio nacque con l'intento di unificare approcci precedenti (dovuti ai tre padri di UML e altri), raccogliendo le best practices nel settore e definendo così uno standard industriale unificato.
UML svolge un'importantissima funzione di lingua franca nella comunità della progettazione e programmazione a oggetti. Gran parte della letteratura di settore usa UML per descrivere soluzioni analitiche e progettuali in modo sintetico e comprensibile a un vasto pubblico.
L'ultima versione del linguaggio, la 2.0, è stata consolidata nel 2004 e ufficializzata da OMG nel 2005. UML 2.0 riorganizza molti degli elementi della versione precedente (1.5) in un quadro di riferimento ampliato e introduce molti nuovi strumenti, inclusi alcuni nuovi tipi di diagrammi. Sebbene OMG indichi UML 2.0 come la versione "corrente" del linguaggio, la transizione è di fatto ancora in corso; le stesse specifiche pubblicate da OMG sono ancora non completamente aggiornate e il supporto dei tool a UML 2.0 è, nella maggior parte dei casi, appena abbozzato.
-wiki-
UML svolge un'importantissima funzione di lingua franca nella comunità della progettazione e programmazione a oggetti. Gran parte della letteratura di settore usa UML per descrivere soluzioni analitiche e progettuali in modo sintetico e comprensibile a un vasto pubblico.
L'ultima versione del linguaggio, la 2.0, è stata consolidata nel 2004 e ufficializzata da OMG nel 2005. UML 2.0 riorganizza molti degli elementi della versione precedente (1.5) in un quadro di riferimento ampliato e introduce molti nuovi strumenti, inclusi alcuni nuovi tipi di diagrammi. Sebbene OMG indichi UML 2.0 come la versione "corrente" del linguaggio, la transizione è di fatto ancora in corso; le stesse specifiche pubblicate da OMG sono ancora non completamente aggiornate e il supporto dei tool a UML 2.0 è, nella maggior parte dei casi, appena abbozzato.
-wiki-
venerdì 26 ottobre 2007
compito in classe...
i punti del compito in classe erano:
-Sviluppa in tutti i sensi il tema A come ACCESSIBILITA';
-S'è appena conclusa la grande manisfestazione di Smau 2007 Proponi un breve consuntivo dell’evento, cogliendo l'orgoglio della Regione Lombardia per la missione Esperia che ha portato il primo astronauta lombardo nello spazio;
-Sviluppa in PHP il controllo sulla data del giorno R/1O/07 introdotta da tastiera comparandola con la data di oggi (R essendo il tuo numero di Registro).
-Il linguaggio è ciò che maggiormente caratterizza gli esseri umani. Comporre, partendo dalla lettura del testo, un programma per la storpiatura della famosa filastrocca “Garibaldi fu ferito, fu ferito ‘n una gamba, Garibaldi che comanda, che somanda i suoi solda' ", in omocosonantizzazione, usando per questa parodia la prima consonante presente nel proprio nome;
-IA sfida all’uomo o sfida per l’uomo? In riferimento agli aspetti ludici della rete e allo sviluppo di nuove console (PS3), ora che diversi Sistemi Esperti occupano campi proprio delle attività umane, s'impone un riesame degli adempimenti di specialisti e amatori. Porta un contributo di buon senso comune commentando la frase "L'uomo gioca solo quando è uomo nel significato più pieno del termine, ed egli è interamente uomo solo quando gioca" (Shiller).
-Sviluppa in tutti i sensi il tema A come ACCESSIBILITA';
-S'è appena conclusa la grande manisfestazione di Smau 2007 Proponi un breve consuntivo dell’evento, cogliendo l'orgoglio della Regione Lombardia per la missione Esperia che ha portato il primo astronauta lombardo nello spazio;
-Sviluppa in PHP il controllo sulla data del giorno R/1O/07 introdotta da tastiera comparandola con la data di oggi (R essendo il tuo numero di Registro).
-Il linguaggio è ciò che maggiormente caratterizza gli esseri umani. Comporre, partendo dalla lettura del testo, un programma per la storpiatura della famosa filastrocca “Garibaldi fu ferito, fu ferito ‘n una gamba, Garibaldi che comanda, che somanda i suoi solda' ", in omocosonantizzazione, usando per questa parodia la prima consonante presente nel proprio nome;
-IA sfida all’uomo o sfida per l’uomo? In riferimento agli aspetti ludici della rete e allo sviluppo di nuove console (PS3), ora che diversi Sistemi Esperti occupano campi proprio delle attività umane, s'impone un riesame degli adempimenti di specialisti e amatori. Porta un contributo di buon senso comune commentando la frase "L'uomo gioca solo quando è uomo nel significato più pieno del termine, ed egli è interamente uomo solo quando gioca" (Shiller).
va la rete!!!
sono in laboratorio..
ho appena finito la verifica di tecnica che dovrebbe essere andata bene...
finalmente posso scrivere anche in laboratorio poichè va la rete!!!!
ho appena finito la verifica di tecnica che dovrebbe essere andata bene...
finalmente posso scrivere anche in laboratorio poichè va la rete!!!!
giovedì 25 ottobre 2007
lancio dello shuttle

A bordo del Discovery c'è anche l'astronauta italiano dell'Esa Paolo Nespoli oltre a tecnologia italiana di Thales Alenia Space, joint venture fra Finmeccanica e Thales.
Lo Shuttle Discovery è regolarmente entrato in orbita per proseguire la sua corsa verso la struttura orbitante dove oggi ha ormeggiato alla Stazione Spaziale Internazionale nell'ambito della missione per preparare l'avamposto orbitale alla realizzazione dei nuovi laboratori europeo e giapponese.
Lo shuttle, che porta con sé un modulo costruito dall'Italia come ancoraggio per i nuovi laboratori, si è agganciato alla stazione, in orbita a oltre 320 chilometri dalla Terra dopo un viaggio di circa due giorni è l'equipaggio,coordinato da Nespoli,ha agganciato con una spettacolare manovra il Nodo 2 alla Stazione, ampliando e completandone così lo spazio abitativo.
Completamente diverso e più avanzato e complesso del Nodo 1, realizzato negli Usa, il Nodo 2 e il suo gemello numero 3 (che sarà impiegato nell'ultima missione Shuttle della Nasa) sono stati progettati, sviluppati e realizzati da Thales Alenia Space, che ha anche avuto il compito di fornire il necessario supporto alla Nasa nelle verifiche finali e nella preparazione al lancio. Attività di supporto che proseguirà durante tutte le fasi della missione attraverso il Centro Altec di cui anche Thales Alenia Space e Asi fanno parte.
Il Discovery effettuerà una missione di 14 giorni per rifornire la postazione spaziale, preparando la strada alla realizzazione del primo laboratorio permanente in orbita a disposizione dell'Europa.
ecco la foto del nostro connazionale durante le prove del lancio dello shuttle Discovery :

mercoledì 24 ottobre 2007
tavolo interattivo

iO ha presentato in anteprima a Smau 2007 il tavolo interattivo
E’ un tavolo a tutti gli effetti, sulla cui superficie si può lavorare grazie al nuovo linguaggio di comunicazione Natural Interaction. Si possono infatti prendere, spostare, ordinare documenti, informazioni, esporre progetti in digitale, proprio come se fossero oggetti reali. iO, presente a Smau 2007 presso lo stand IBM, è un’azienda italiana specializzata nella progettazione di spazi interattivi, e ha recentemente avviato con IBM una collaborazione nell’ambito dello sviluppo di soluzioni di digital merchandising
martedì 23 ottobre 2007
umberto eco
é questo l'articolo che dobbiamo registrare...
l'ho registrato sul telefono,è con la 56 k ci mette un po ad inviare..uff...
appena ho un po di tempo ci provo altrimenti lo metto sulla penna e lo porto a scuola...
A che serve il professore?
di Umberto Eco
Internet offre agli studenti molte più informazioni che la scuola. Ma poi c'è bisogno di qualcuno che li aiuti a cercare, filtrare e selezionare Nella valanga di articoli sul bullismo nelle scuole ho letto di un episodio che proprio di bullismo non definirei ma al massimo d'impertinenza - e tuttavia si tratta di una impertinenza significativa. Dunque, si diceva che uno studente, per provocare un professore, gli avrebbe chiesto: "Scusi, ma nell'epoca d'Internet, Lei che cosa ci sta a fare?".
Lo studente diceva una mezza verità, che tra l'altro persino i professori dicono da almeno vent'anni, e cioè che una volta la scuola doveva trasmettere certamente formazione ma anzitutto nozioni, dalle tabelline nelle elementari, alle notizie sulla capitale del Madagascar nelle medie, sino alla data della guerra dei trent'anni nel liceo. Con l'avvento, non dico di Internet, ma della televisione e persino della radio, e magari già con l'avvento del cinema, gran parte di queste nozioni venivano assorbite da ragazzi nel corso della vita extrascolastica.Mio padre da piccolo non sapeva che Hiroshima fosse in Giappone, che esistesse Guadalcanal, aveva notizie imprecise di Dresda, e sapeva dell'India quello che gli raccontava Salgari. Io sin dai tempi della guerra queste cose le ho apprese dalla radio e dalle cartine sui quotidiani, mentre i miei figli hanno visto in televisione i fiordi norvegesi, il deserto di Gobi, come le api impollinano i fiori, com'era un Tyrannosaurus Rex; e infine un ragazzo d'oggi sa tutto sull'ozono, sui koala, sull'Iraq e sull'Afghanistan. Forse un ragazzo d'oggi non sa dire bene che cosa siano le staminali ma le ha sentite nominare, mentre ai miei tempi non ce lo diceva neppure la professoressa di scienze naturali. E allora che ci stanno a fare gli insegnanti?Ho detto che quella dello studente di cui parlavo era solo una mezza verità, perché anzitutto l'insegnante oltre che informare deve formare. Quello che fa di una classe una buona classe non è che vi si apprendano date e dati ma che si stabilisca un dialogo continuo, un confronto di opinioni, una discussione su quanto si apprende a scuola e quanto avviene di fuori. Certo, che cosa accada in Iraq ce lo dice la televisione, ma perché qualcosa accada sempre lì, sin dai tempi della civiltà mesopotamica, e non in Groenlandia, lo può dire solo la scuola. E se qualcuno obiettasse che talora ce lo dicono persone anche autorevoli a 'Porta a Porta', è la scuola che deve discutere 'Porta a Porta'. I mass media ci dicono tante e cose e ci trasmettono persino dei valori, ma la scuola dovrebbe saper discutere il modo in cui ce lo trasmettono, e valutare il tono e la forza delle argomentazioni che vengono svolte sulla carta stampata e in televisione. E poi c'è la verifica delle informazioni trasmesse dai media: per esempio, chi se non un insegnante può correggere le pronunce sbagliate di quell'inglese che ciascuno crede di imparare dalla televisione?Ma lo studente non stava dicendo al professore che non aveva bisogno di lui perché erano ormai radio e televisione a dirgli dove stia Timbuctu o che si è discusso sulla fusione fredda, e cioè non gli stava dicendo che il suo ruolo era stato assunto da discorsi per così dire sciolti, che circolano in modo casuale e disordinato giorno per giorno sui vari media - e che se sappiamo molto sull'Iraq e poco sulla Siria dipende dalla buona o cattiva volontà di Bush. Lo studente stava dicendo che oggi esiste Internet, la Gran Madre di tutte le Enciclopedie, dove si trovano la Siria, la fusione fredda, la guerra dei trent'anni e la discussione infinita sul più alto dei numeri dispari. Gli stava dicendo che le informazioni che Internet gli mette a disposizione sono immensamente più ampie e spesso più approfondite di quelle di cui dispone il professore. E trascurava un punto importante: che Internet gli dice 'quasi tutto', salvo come cercare, filtrare, selezionare, accettare o rifiutare quelle informazioni.A immagazzinare nuove informazioni, purché si abbia buona memoria, sono capaci tutti. Ma decidere quali vadano ricordate e quali no è arte sottile. Questo fa la differenza tra chi ha fatto un corso di studi regolari (anche male) e un autodidatta (anche se geniale).Il problema drammatico è certamente che forse neppure il professore sa insegnare l'arte della selezione, almeno non su ogni capitolo dello scibile. Ma almeno sa che dovrebbe saperlo; e se non sa dare istruzioni precise su come selezionare può fornire l'esempio di qualcuno che si sforza di paragonare e giudicare volta per volta quello che Internet gli mette a disposizione. E infine può mettere quotidianamente in scena lo sforzo per riorganizzare in sistema ciò che Internet gli trasmette in ordine alfabetico, dicendo che esistono Tamerlano e i Monocotiledoni ma non quale sia il rapporto sistematico tra queste due nozioni.Il senso di questi rapporti può darlo solo la scuola, e se non sa farlo dovrà attrezzarsi per farlo. Altrimenti le tre I di Internet, Inglese e Impresa rimarranno soltanto la prima parte di un raglio d'asino che non sale in cielo
l'ho registrato sul telefono,è con la 56 k ci mette un po ad inviare..uff...
appena ho un po di tempo ci provo altrimenti lo metto sulla penna e lo porto a scuola...
A che serve il professore?
di Umberto Eco
Internet offre agli studenti molte più informazioni che la scuola. Ma poi c'è bisogno di qualcuno che li aiuti a cercare, filtrare e selezionare Nella valanga di articoli sul bullismo nelle scuole ho letto di un episodio che proprio di bullismo non definirei ma al massimo d'impertinenza - e tuttavia si tratta di una impertinenza significativa. Dunque, si diceva che uno studente, per provocare un professore, gli avrebbe chiesto: "Scusi, ma nell'epoca d'Internet, Lei che cosa ci sta a fare?".
Lo studente diceva una mezza verità, che tra l'altro persino i professori dicono da almeno vent'anni, e cioè che una volta la scuola doveva trasmettere certamente formazione ma anzitutto nozioni, dalle tabelline nelle elementari, alle notizie sulla capitale del Madagascar nelle medie, sino alla data della guerra dei trent'anni nel liceo. Con l'avvento, non dico di Internet, ma della televisione e persino della radio, e magari già con l'avvento del cinema, gran parte di queste nozioni venivano assorbite da ragazzi nel corso della vita extrascolastica.Mio padre da piccolo non sapeva che Hiroshima fosse in Giappone, che esistesse Guadalcanal, aveva notizie imprecise di Dresda, e sapeva dell'India quello che gli raccontava Salgari. Io sin dai tempi della guerra queste cose le ho apprese dalla radio e dalle cartine sui quotidiani, mentre i miei figli hanno visto in televisione i fiordi norvegesi, il deserto di Gobi, come le api impollinano i fiori, com'era un Tyrannosaurus Rex; e infine un ragazzo d'oggi sa tutto sull'ozono, sui koala, sull'Iraq e sull'Afghanistan. Forse un ragazzo d'oggi non sa dire bene che cosa siano le staminali ma le ha sentite nominare, mentre ai miei tempi non ce lo diceva neppure la professoressa di scienze naturali. E allora che ci stanno a fare gli insegnanti?Ho detto che quella dello studente di cui parlavo era solo una mezza verità, perché anzitutto l'insegnante oltre che informare deve formare. Quello che fa di una classe una buona classe non è che vi si apprendano date e dati ma che si stabilisca un dialogo continuo, un confronto di opinioni, una discussione su quanto si apprende a scuola e quanto avviene di fuori. Certo, che cosa accada in Iraq ce lo dice la televisione, ma perché qualcosa accada sempre lì, sin dai tempi della civiltà mesopotamica, e non in Groenlandia, lo può dire solo la scuola. E se qualcuno obiettasse che talora ce lo dicono persone anche autorevoli a 'Porta a Porta', è la scuola che deve discutere 'Porta a Porta'. I mass media ci dicono tante e cose e ci trasmettono persino dei valori, ma la scuola dovrebbe saper discutere il modo in cui ce lo trasmettono, e valutare il tono e la forza delle argomentazioni che vengono svolte sulla carta stampata e in televisione. E poi c'è la verifica delle informazioni trasmesse dai media: per esempio, chi se non un insegnante può correggere le pronunce sbagliate di quell'inglese che ciascuno crede di imparare dalla televisione?Ma lo studente non stava dicendo al professore che non aveva bisogno di lui perché erano ormai radio e televisione a dirgli dove stia Timbuctu o che si è discusso sulla fusione fredda, e cioè non gli stava dicendo che il suo ruolo era stato assunto da discorsi per così dire sciolti, che circolano in modo casuale e disordinato giorno per giorno sui vari media - e che se sappiamo molto sull'Iraq e poco sulla Siria dipende dalla buona o cattiva volontà di Bush. Lo studente stava dicendo che oggi esiste Internet, la Gran Madre di tutte le Enciclopedie, dove si trovano la Siria, la fusione fredda, la guerra dei trent'anni e la discussione infinita sul più alto dei numeri dispari. Gli stava dicendo che le informazioni che Internet gli mette a disposizione sono immensamente più ampie e spesso più approfondite di quelle di cui dispone il professore. E trascurava un punto importante: che Internet gli dice 'quasi tutto', salvo come cercare, filtrare, selezionare, accettare o rifiutare quelle informazioni.A immagazzinare nuove informazioni, purché si abbia buona memoria, sono capaci tutti. Ma decidere quali vadano ricordate e quali no è arte sottile. Questo fa la differenza tra chi ha fatto un corso di studi regolari (anche male) e un autodidatta (anche se geniale).Il problema drammatico è certamente che forse neppure il professore sa insegnare l'arte della selezione, almeno non su ogni capitolo dello scibile. Ma almeno sa che dovrebbe saperlo; e se non sa dare istruzioni precise su come selezionare può fornire l'esempio di qualcuno che si sforza di paragonare e giudicare volta per volta quello che Internet gli mette a disposizione. E infine può mettere quotidianamente in scena lo sforzo per riorganizzare in sistema ciò che Internet gli trasmette in ordine alfabetico, dicendo che esistono Tamerlano e i Monocotiledoni ma non quale sia il rapporto sistematico tra queste due nozioni.Il senso di questi rapporti può darlo solo la scuola, e se non sa farlo dovrà attrezzarsi per farlo. Altrimenti le tre I di Internet, Inglese e Impresa rimarranno soltanto la prima parte di un raglio d'asino che non sale in cielo
domenica 21 ottobre 2007
smau
si è appena chiusa la 44esima edizione dello SMAU, il salone professionale dedicato all'Information & Communications Technology.
ha presentato le nuove tecnologie al vasto pubblico di visitatori professionali attesi, previa registrazione, nei Padiglioni 22 e 24 del nuovo quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho-Pero. 455 gli espositori presenti su una superficie complessiva di 35.000 mq, +16% rispetto all'anno scorso.Il 19% del totale espositori presenti era straniero, con la partecipazione di collettive provenienti da Repubblica Ceca, Corea, Taiwan. "In mostra" Tecnologie e Soluzioni per l'Impresa, Hardware e Software, Identificazione e Sicurezza, Telecomunicazioni, Networking, Sound & Vision, Digital Imaging, Tecnologie e Soluzioni Digitali per la Pubblica Amministrazione, E-Mobility, Ricerca di base e applicata, Editoria specializzata.La formazione e l'aggiornamento sono garantiti dai seminari programmati nell'ambito di e-Academy, che proporrà oltre 120 seminari su tematiche verticali di attualità per il pubblico di Smau.
ha presentato le nuove tecnologie al vasto pubblico di visitatori professionali attesi, previa registrazione, nei Padiglioni 22 e 24 del nuovo quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho-Pero. 455 gli espositori presenti su una superficie complessiva di 35.000 mq, +16% rispetto all'anno scorso.Il 19% del totale espositori presenti era straniero, con la partecipazione di collettive provenienti da Repubblica Ceca, Corea, Taiwan. "In mostra" Tecnologie e Soluzioni per l'Impresa, Hardware e Software, Identificazione e Sicurezza, Telecomunicazioni, Networking, Sound & Vision, Digital Imaging, Tecnologie e Soluzioni Digitali per la Pubblica Amministrazione, E-Mobility, Ricerca di base e applicata, Editoria specializzata.La formazione e l'aggiornamento sono garantiti dai seminari programmati nell'ambito di e-Academy, che proporrà oltre 120 seminari su tematiche verticali di attualità per il pubblico di Smau.
sabato 20 ottobre 2007
compiti..
oggi sono entrata alle 10.30 per essere interrogata in storia...
nn è andata benissimo ma va bene...
durante la seconda ora di informatica il prof ha dato un compito di disegnare "una faccia" con i numeri dall' 1 al 9...
e di andare su internet o in emeroteca a cercare un articolo..ma devo informarmi bene quale...
buona domenica!!
nn è andata benissimo ma va bene...
durante la seconda ora di informatica il prof ha dato un compito di disegnare "una faccia" con i numeri dall' 1 al 9...
e di andare su internet o in emeroteca a cercare un articolo..ma devo informarmi bene quale...
buona domenica!!
giovedì 18 ottobre 2007
giovedi...
durante la lezione di oggi pomeriggio ci sono stati consegnati i portatili!!!Ognunoha un proprio un numero di inventario ed è utilizzato da tre studenti,io,il numero 9 della quinta e il n 9 della quarta...sempre oggi abbiamo compilato un'apposita dichiarazione.
abbiamo fissato il primo compito in classe e gli argomenti saranno:
smau 2007
Programmazione in Php (con manuale);
Programmazione Pascal;
Intelligenza artificiale.
abbiamo fissato il primo compito in classe e gli argomenti saranno:
smau 2007
Programmazione in Php (con manuale);
Programmazione Pascal;
Intelligenza artificiale.
mercoledì 17 ottobre 2007
algoritmo dell'autoapprendimento
1.leggere e cercare di capire il problema
2.affrontarlo con strumenti opportuni
3.ricavare una possibile soluzione
4.se non risulta tornare al passo 1
5.passa al prossimo problema
2.affrontarlo con strumenti opportuni
3.ricavare una possibile soluzione
4.se non risulta tornare al passo 1
5.passa al prossimo problema
martedì 16 ottobre 2007
la susy
che etè hanno i tre figli di una mia amica??
-nessuno ha ancora 20 anni e tutti hanno età diverse che non sono multiple di quelle degli altri
-il mcm è uguale per tutti e 3.
-tutti fanno gli anni oggi.
chi a sa risolvere???
-nessuno ha ancora 20 anni e tutti hanno età diverse che non sono multiple di quelle degli altri
-il mcm è uguale per tutti e 3.
-tutti fanno gli anni oggi.
chi a sa risolvere???
domenica 14 ottobre 2007
2007...
ieri avevo chiesto com'era stato proclamato il 2007... ecco che ho le risposte...
*Anno del delfino
*Anno eliofisico internazionale
*Anno internazionale di Rumi
*Anno polare internazionale
*Anno del delfino
*Anno eliofisico internazionale
*Anno internazionale di Rumi
*Anno polare internazionale
crs
Nome:Carta Regionale dei Servizi
Luogo di nascita:Regione Lombardia
Professione:Chiave di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione
Promotore:Regione Lombardia, attraverso Lombardia Informatica e LISIT
Partner industriali di progetto:Telecom Italia, Finsiel, Lutech
Ambito di distribuzione:Cittadini della Regione Lombardia
Modalità di distribuzione:Invio per posta ai singoli cittadini
Funzioni:
-Tessera Sanitaria Nazionale
-Carta Nazionale dei Servizi
-Tessera Europea di Assicurazione Malattia
-Carta di pagamento
-Tesserino del Codice Fiscale
-Sostituisce il tesserino sanitario cartaceo
-Consente l'accesso al Sistema Informativo Socio
-Sanitario regionale
-Permette di usufruire dei servizi della Regione Lombardia e della Pubblica Amministrazione
-Consente l'autenticazione digitale del cittadino in rete e la firma elettronica
Luogo di nascita:Regione Lombardia
Professione:Chiave di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione
Promotore:Regione Lombardia, attraverso Lombardia Informatica e LISIT
Partner industriali di progetto:Telecom Italia, Finsiel, Lutech
Ambito di distribuzione:Cittadini della Regione Lombardia
Modalità di distribuzione:Invio per posta ai singoli cittadini
Funzioni:
-Tessera Sanitaria Nazionale
-Carta Nazionale dei Servizi
-Tessera Europea di Assicurazione Malattia
-Carta di pagamento
-Tesserino del Codice Fiscale
-Sostituisce il tesserino sanitario cartaceo
-Consente l'accesso al Sistema Informativo Socio
-Sanitario regionale
-Permette di usufruire dei servizi della Regione Lombardia e della Pubblica Amministrazione
-Consente l'autenticazione digitale del cittadino in rete e la firma elettronica
sabato 13 ottobre 2007
oggi...a lezione...
stamattina,grazie al prof abbiamo scoperto che il 2008 è l'anno internazionale per i diritti umani,(compreso anchye il diritto alla rete!!!)
come 'compito',e anche per curiosità siamo stati invitati a scoprire come è stato proclamato il 2007...chi lo sa???
lo so,l'italiano non è il mio forte....
come 'compito',e anche per curiosità siamo stati invitati a scoprire come è stato proclamato il 2007...chi lo sa???
lo so,l'italiano non è il mio forte....
questa mattina...
oggi come sappiamo è il COLUMBUS DAY...
è una festa celebrata in moti paesi dell'America per commemorare il giorno dell'arrivo di Cristoforo Colombo nel nuovo mondo il 12 ottobre 1492!!!
il prfo questa mattina ci ha detto che l'anno 2008 è stato procamati anno internazionale dei diritti umani,e il 2007??chi lo sa???
è una festa celebrata in moti paesi dell'America per commemorare il giorno dell'arrivo di Cristoforo Colombo nel nuovo mondo il 12 ottobre 1492!!!
il prfo questa mattina ci ha detto che l'anno 2008 è stato procamati anno internazionale dei diritti umani,e il 2007??chi lo sa???
giovedì 11 ottobre 2007
AI-IA INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Con il termine intelligenza artificiale (spesso abbreviato in AI, dall'inglese Artificial Intelligence), si intende generalmente l'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana.L'intelligenza artificiale è una disciplina dibattuta tra scienziati e filosofi, la quale manifesta aspetti sia teorici che pratici.
Nel suo aspetto puramente informatico, essa comprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine (tipicamente ai calcolatori) di mostrare un'abilità e/o attività intelligente, almeno in domini specifici.
L'origine del termine
L'espressione "Intelligenza Artificiale" (Artificial Intelligence) fu coniata nel 1956 dal matematico americano John McCarthy, durante uno storico seminario interdisciplinare svoltosi nel New Hampshire. Secondo le parole di Marvin Minsky, uno dei "pionieri" della I.A., lo scopo di questa nuova disciplina sarebbe stato quello di "far fare alle macchine delle cose che richiederebbero l'intelligenza se fossero fatte dagli uomini".
Storia
I primi passi
In tal senso la storia ha inizio nel XVII secolo quando Blaise Pascal (scienziato, scrittore e filosofo francese) inventa la cosiddetta "Pascalina" per aiutare il padre, incaricato dall'amministrazione fiscale della Normandia di eseguire un difficile lavoro di calcolo. La macchina era capace di eseguire automaticamente addizione e sottrazione; questa "macchina aritmetica" fu la capostipite dei calcolatori ad ingranaggi.
In età vittoriana Charles Babbage creò macchine calcolatrici a rotelle: "The difference engine" (la macchina alle differenze) riusciva a fare calcoli differenziali ed arrivò a progettarne una intelligente che però, per problemi tecnici, non riuscì mai a funzionare, avrebbe dovuto essere programmata con schede perforate, un po' come accadde in seguito con i primi calcolatori. Le schede perforate, cartoncini forati a secondo della necessità, furono ampiamente usati per esempio per il funzionamento dei telai Jacquard, di pianole meccaniche, quindi dei primi calcolatori. Hermann Hollerith (statistico U.S.A. di origine tedesca) ideò le schede perforate applicate a calcolatrici attorno al 1885; questo sistema fu usato per la prima volta per i calcoli relativi all'11° censimento U.S.A., nel 1891. Il sistema meccanografico adottato da Hollerith riscosse tale successo da indurlo a fondare la Tabulating Machine corporation. In seguito i calcolatori furono molto usati dai militari per regolare il tiro dell'artiglieria.
La rivoluzione informatica
Se la teoria dell'IA evolve indipendentemente dai progressi scientifici, le sue applicazioni sono fortemente legate agli avanzamenti della tecnologia informatica. Infatti, solo nella seconda metà del XX secolo è possibile disporre di dispositivi di calcolo e linguaggi di programmazione abbastanza potenti da permettere sperimentazioni sull'intelligenza.La struttura dei calcolatori viene stravolta con la sostituzione dei "relè", usati per i primi calcolatori elettromeccanici, con le "valvole" o tubi elettronici. Nel 1946 nasce ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Calculator), concepito come calcolatore moderno nel '45 da John von Neumann; faceva l'elaborazione a lotti (batch) nell'ordine di migliaia di informazioni al minuto. La programmazione avveniva comunque tramite schede.La seconda generazione di computer si ha nei '60, "The time sharing", sistemi basati sulla divisione di tempo e quindi più veloci; più terminali, soprattutto telescriventi, sono collegati ad un calcolatore centrale". L'innovazione in questo periodo sta nel passaggio dalle valvole ai transistor.A quell'epoca i programmi erano fortemente condizionati dai limiti dei linguaggi di programmazione, oltre che dai limiti di velocità e memoria degli elaboratori. La svolta si ha proprio tra gli anni '50 e '60, con linguaggi di manipolazione simbolica come l'ILP, il LISP e il POP.
Il punto di svolta
Un punto di svolta della materia si ha con un famoso articolo di Alan Turing sulla rivista Mind nel 1950. Nell'articolo viene indicata la possibilità di creare un programma al fine di far comportare un computer in maniera intelligente. Quindi la progettazione di macchine intelligenti dipende fortemente dalle possibilità di rappresentazione simbolica del problema.Il test di Turing -così viene chiamata la condizione che la macchina dovrebbe superare per essere considerata intelligente- è stato più volte superato da programmi e più volte riformulato, tanto che queste teorie hanno ricevuto diverse confutazioni. Il filosofo Searle ne espose una famosa, chiamata "la stanza cinese".
Nello stesso anno dell'articolo di Turing sull'omonimo test per le macchine pensanti, Arthur Samuel presenta il primo programma capace di giocare a Dama, un risultato molto importante perché dimostra la possibilità di superare i limiti tecnici (il programma era scritto in Assembly e girava su un IBM 704) per realizzare sistemi capaci di risolvere problemi tradizionalmente legati all'intelligenza umana. Per di più, l'abilità di gioco viene appresa dal programma scontrandosi con avversari umani.
Nel 1956, alla conferenza di Dartmouth (la stessa conferenza a cui l'IA deve il suo nome), viene mostrato un programma che segna un'altra importante tappa dello sviluppo dell'IA. Il programma LT di Allen Newell, J. Clifford Shaw e Herb Simon rappresenta il primo dimostratore automatico di teoremi.
La linea seguita dalla giovane IA si basa quindi sulla ricerca di un automatismo nella creazione di un'intelligenza meccanica. L'approccio segue essenzialmente un'euristica di ricerca basata su tentativi ed errori oltre che investigare su tecniche di apprendimento efficaci.
Verso l'IA moderna
Secondo le parole di Minsky, dopo il 1962 l'IA cambia le sue priorità: essa dà minore importanza all'apprendimento, mentre pone l'accento sulla rappresentazione della conoscenza e sul problema ad essa connesso del superamento del formalismo finora a disposizione e liberarsi dalle costrizioni dei vecchi sistemi.
"Il problema della ricerca efficace con euristiche rimane un presupposto soggiacente, ma non è più il problema a quale pensare, per quanto siamo immersi in sotto-problemi più sofisticati, ossia la rappresentazione e modifica di piani" (Minsky, 1968).
I punti cardine di questa ricerca sono gli studi di Minsky sulla rappresentazione distribuita della conoscenza, quella che viene chiamata la "società delle menti", e il lavoro di John McCarthy sulla rappresentazione dichiarativa della conoscenza. Quest'ultima viene espressa formalmente mediante estensioni della logica dei predicati e può quindi essere manipolata facilmente. Con i suoi studi sul "ragionamento non monotono" e "di default", McCarty contribuisce a porre gran parte delle basi teoriche dell'IA.
Il punto di vista psicologico non viene assolutamente trascurato. Ad esempio il programma EPAM (Feigenbaum e Feldman, 1963) esplora la relazione tra memoria associativa e l'atto di dimenticare. Alla Carnegie Mellon University vengono sperimentati programmi per riprodurre i passi del ragionamento, inclusi eventuali errori.
L'elaborazione del linguaggio naturale sembra essere un campo destinato a un rapido sviluppo. La traduzione diretta di testi porta però ad insuccessi che influenzeranno per molti anni i finanziamenti in tale campo. Malgrado ciò, viene dimostrato abbastanza presto che si possono ottenere buoni risultati in contesti limitati.
I primi anni '70 vedono lo sviluppo dei sistemi di produzione, ossia dei programmi che sfruttano un insieme di conoscenze organizzate in base di dati, attraverso l'applicazione di regole di produzione, per ottenere risposte a domande precise. I sistemi esperti hanno sostituito i sistemi di produzione per via delle difficoltà incontrate da questi ultimi, con particolare riferimento alla necessità di fornire inizialmente la conoscenza in forma esplicita e la poca flessibilità delle regole di produzione. Questi sistemi, di cui Dendral è il più rappresentativo, mostrano le enormi possibilità offerte da un efficace sfruttamento di (relativamente) poche basi di conoscenza per programmi capaci di prendere decisioni o fornire avvisi in molte aree diverse. In pratica l'analisi dei dati è stata razionalizzata e generalizzata.
Si pone ora il problema del trattamento dell'incertezza, che è parte costituente della realtà e delle problematiche più comuni. Mycin introduce l'uso di "valori di certezza": un numero associato a ciascun dato e che viene calcolato per la nuova conoscenza inferita.
Malgrado ciò, le difficoltà nel trattare correttamente l'incertezza portano ad abbandonare l'uso di sistemi a regole per avvicinarsi a quella che è la moderna IA.
Caratteristiche e dibattiti filosofici
La formulazione attuale
L'IA come viene studiata oggigiorno tratta dell'individuazione dei modelli (appropriata descrizione del problema da risolvere) e degli algoritmi (procedura effettiva per risolvere il modello).
Questa formulazione viene studiata con differenti sapori e con approcci differenti. Ognuno dei due aspetti (modellizzazione o algoritmico) ha via via maggiore o minore importanza e varia lungo uno spettro abbastanza ampio.
Creare un computer pensante
Le attività e le capacità dell'Intelligenza Artificiale comprendono:
l'apprendimento automatico (machine learning), utile in contesti quale il gioco degli scacchi
la rappresentazione della conoscenza e il ragionamento automatico in maniera simile a quanto fatto dalla mente umana
la pianificazione (planning)
la cooperazione tra agenti intelligenti, sia software che hardware (robot)
l'elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing)
la simulazione della visione e dell'interpretazione di immagini, come nel caso dell'OCR.
La domanda al centro del dibattito sull'intelligenza artificiale è fondamentalmente una sola:
"I computer possono pensare?".
Le risposte sono varie e discordi, ma perché abbiano un senso bisogna prima determinare cosa significhi pensare. Ironicamente, nonostante tutti siano d'accordo che gli esseri umani sono intelligenti, nessuno è ancora riuscito a dare una definizione soddisfacente di intelligenza; proprio a causa di ciò, lo studio dell'AI si divide in due correnti:
la prima, detta intelligenza artificiale forte, sostenuta dai funzionalisti, ritiene che un computer correttamente programmato possa essere veramente dotato di una intelligenza pura, non distinguibile in nessun senso importante dall'intelligenza umana. L'idea alla base di questa teoria è il concetto che risale al filosofo empirista inglese Thomas Hobbes, il quale sosteneva che ragionare non è nient'altro che calcolare: la mente umana sarebbe dunque il prodotto di un complesso insieme di calcoli eseguiti dal cervello;
la seconda, detta intelligenza artificiale debole, sostiene che un computer non sarà mai in grado di eguagliare la mente umana, ma potrà solo arrivare a simulare alcuni processi cognitivi umani senza riuscire a riprodurli nella loro totale complessità.
dalla wikipedia!!!
Nel suo aspetto puramente informatico, essa comprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine (tipicamente ai calcolatori) di mostrare un'abilità e/o attività intelligente, almeno in domini specifici.
L'origine del termine
L'espressione "Intelligenza Artificiale" (Artificial Intelligence) fu coniata nel 1956 dal matematico americano John McCarthy, durante uno storico seminario interdisciplinare svoltosi nel New Hampshire. Secondo le parole di Marvin Minsky, uno dei "pionieri" della I.A., lo scopo di questa nuova disciplina sarebbe stato quello di "far fare alle macchine delle cose che richiederebbero l'intelligenza se fossero fatte dagli uomini".
Storia
I primi passi
In tal senso la storia ha inizio nel XVII secolo quando Blaise Pascal (scienziato, scrittore e filosofo francese) inventa la cosiddetta "Pascalina" per aiutare il padre, incaricato dall'amministrazione fiscale della Normandia di eseguire un difficile lavoro di calcolo. La macchina era capace di eseguire automaticamente addizione e sottrazione; questa "macchina aritmetica" fu la capostipite dei calcolatori ad ingranaggi.
In età vittoriana Charles Babbage creò macchine calcolatrici a rotelle: "The difference engine" (la macchina alle differenze) riusciva a fare calcoli differenziali ed arrivò a progettarne una intelligente che però, per problemi tecnici, non riuscì mai a funzionare, avrebbe dovuto essere programmata con schede perforate, un po' come accadde in seguito con i primi calcolatori. Le schede perforate, cartoncini forati a secondo della necessità, furono ampiamente usati per esempio per il funzionamento dei telai Jacquard, di pianole meccaniche, quindi dei primi calcolatori. Hermann Hollerith (statistico U.S.A. di origine tedesca) ideò le schede perforate applicate a calcolatrici attorno al 1885; questo sistema fu usato per la prima volta per i calcoli relativi all'11° censimento U.S.A., nel 1891. Il sistema meccanografico adottato da Hollerith riscosse tale successo da indurlo a fondare la Tabulating Machine corporation. In seguito i calcolatori furono molto usati dai militari per regolare il tiro dell'artiglieria.
La rivoluzione informatica
Se la teoria dell'IA evolve indipendentemente dai progressi scientifici, le sue applicazioni sono fortemente legate agli avanzamenti della tecnologia informatica. Infatti, solo nella seconda metà del XX secolo è possibile disporre di dispositivi di calcolo e linguaggi di programmazione abbastanza potenti da permettere sperimentazioni sull'intelligenza.La struttura dei calcolatori viene stravolta con la sostituzione dei "relè", usati per i primi calcolatori elettromeccanici, con le "valvole" o tubi elettronici. Nel 1946 nasce ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Calculator), concepito come calcolatore moderno nel '45 da John von Neumann; faceva l'elaborazione a lotti (batch) nell'ordine di migliaia di informazioni al minuto. La programmazione avveniva comunque tramite schede.La seconda generazione di computer si ha nei '60, "The time sharing", sistemi basati sulla divisione di tempo e quindi più veloci; più terminali, soprattutto telescriventi, sono collegati ad un calcolatore centrale". L'innovazione in questo periodo sta nel passaggio dalle valvole ai transistor.A quell'epoca i programmi erano fortemente condizionati dai limiti dei linguaggi di programmazione, oltre che dai limiti di velocità e memoria degli elaboratori. La svolta si ha proprio tra gli anni '50 e '60, con linguaggi di manipolazione simbolica come l'ILP, il LISP e il POP.
Il punto di svolta
Un punto di svolta della materia si ha con un famoso articolo di Alan Turing sulla rivista Mind nel 1950. Nell'articolo viene indicata la possibilità di creare un programma al fine di far comportare un computer in maniera intelligente. Quindi la progettazione di macchine intelligenti dipende fortemente dalle possibilità di rappresentazione simbolica del problema.Il test di Turing -così viene chiamata la condizione che la macchina dovrebbe superare per essere considerata intelligente- è stato più volte superato da programmi e più volte riformulato, tanto che queste teorie hanno ricevuto diverse confutazioni. Il filosofo Searle ne espose una famosa, chiamata "la stanza cinese".
Nello stesso anno dell'articolo di Turing sull'omonimo test per le macchine pensanti, Arthur Samuel presenta il primo programma capace di giocare a Dama, un risultato molto importante perché dimostra la possibilità di superare i limiti tecnici (il programma era scritto in Assembly e girava su un IBM 704) per realizzare sistemi capaci di risolvere problemi tradizionalmente legati all'intelligenza umana. Per di più, l'abilità di gioco viene appresa dal programma scontrandosi con avversari umani.
Nel 1956, alla conferenza di Dartmouth (la stessa conferenza a cui l'IA deve il suo nome), viene mostrato un programma che segna un'altra importante tappa dello sviluppo dell'IA. Il programma LT di Allen Newell, J. Clifford Shaw e Herb Simon rappresenta il primo dimostratore automatico di teoremi.
La linea seguita dalla giovane IA si basa quindi sulla ricerca di un automatismo nella creazione di un'intelligenza meccanica. L'approccio segue essenzialmente un'euristica di ricerca basata su tentativi ed errori oltre che investigare su tecniche di apprendimento efficaci.
Verso l'IA moderna
Secondo le parole di Minsky, dopo il 1962 l'IA cambia le sue priorità: essa dà minore importanza all'apprendimento, mentre pone l'accento sulla rappresentazione della conoscenza e sul problema ad essa connesso del superamento del formalismo finora a disposizione e liberarsi dalle costrizioni dei vecchi sistemi.
"Il problema della ricerca efficace con euristiche rimane un presupposto soggiacente, ma non è più il problema a quale pensare, per quanto siamo immersi in sotto-problemi più sofisticati, ossia la rappresentazione e modifica di piani" (Minsky, 1968).
I punti cardine di questa ricerca sono gli studi di Minsky sulla rappresentazione distribuita della conoscenza, quella che viene chiamata la "società delle menti", e il lavoro di John McCarthy sulla rappresentazione dichiarativa della conoscenza. Quest'ultima viene espressa formalmente mediante estensioni della logica dei predicati e può quindi essere manipolata facilmente. Con i suoi studi sul "ragionamento non monotono" e "di default", McCarty contribuisce a porre gran parte delle basi teoriche dell'IA.
Il punto di vista psicologico non viene assolutamente trascurato. Ad esempio il programma EPAM (Feigenbaum e Feldman, 1963) esplora la relazione tra memoria associativa e l'atto di dimenticare. Alla Carnegie Mellon University vengono sperimentati programmi per riprodurre i passi del ragionamento, inclusi eventuali errori.
L'elaborazione del linguaggio naturale sembra essere un campo destinato a un rapido sviluppo. La traduzione diretta di testi porta però ad insuccessi che influenzeranno per molti anni i finanziamenti in tale campo. Malgrado ciò, viene dimostrato abbastanza presto che si possono ottenere buoni risultati in contesti limitati.
I primi anni '70 vedono lo sviluppo dei sistemi di produzione, ossia dei programmi che sfruttano un insieme di conoscenze organizzate in base di dati, attraverso l'applicazione di regole di produzione, per ottenere risposte a domande precise. I sistemi esperti hanno sostituito i sistemi di produzione per via delle difficoltà incontrate da questi ultimi, con particolare riferimento alla necessità di fornire inizialmente la conoscenza in forma esplicita e la poca flessibilità delle regole di produzione. Questi sistemi, di cui Dendral è il più rappresentativo, mostrano le enormi possibilità offerte da un efficace sfruttamento di (relativamente) poche basi di conoscenza per programmi capaci di prendere decisioni o fornire avvisi in molte aree diverse. In pratica l'analisi dei dati è stata razionalizzata e generalizzata.
Si pone ora il problema del trattamento dell'incertezza, che è parte costituente della realtà e delle problematiche più comuni. Mycin introduce l'uso di "valori di certezza": un numero associato a ciascun dato e che viene calcolato per la nuova conoscenza inferita.
Malgrado ciò, le difficoltà nel trattare correttamente l'incertezza portano ad abbandonare l'uso di sistemi a regole per avvicinarsi a quella che è la moderna IA.
Caratteristiche e dibattiti filosofici
La formulazione attuale
L'IA come viene studiata oggigiorno tratta dell'individuazione dei modelli (appropriata descrizione del problema da risolvere) e degli algoritmi (procedura effettiva per risolvere il modello).
Questa formulazione viene studiata con differenti sapori e con approcci differenti. Ognuno dei due aspetti (modellizzazione o algoritmico) ha via via maggiore o minore importanza e varia lungo uno spettro abbastanza ampio.
Creare un computer pensante
Le attività e le capacità dell'Intelligenza Artificiale comprendono:
l'apprendimento automatico (machine learning), utile in contesti quale il gioco degli scacchi
la rappresentazione della conoscenza e il ragionamento automatico in maniera simile a quanto fatto dalla mente umana
la pianificazione (planning)
la cooperazione tra agenti intelligenti, sia software che hardware (robot)
l'elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing)
la simulazione della visione e dell'interpretazione di immagini, come nel caso dell'OCR.
La domanda al centro del dibattito sull'intelligenza artificiale è fondamentalmente una sola:
"I computer possono pensare?".
Le risposte sono varie e discordi, ma perché abbiano un senso bisogna prima determinare cosa significhi pensare. Ironicamente, nonostante tutti siano d'accordo che gli esseri umani sono intelligenti, nessuno è ancora riuscito a dare una definizione soddisfacente di intelligenza; proprio a causa di ciò, lo studio dell'AI si divide in due correnti:
la prima, detta intelligenza artificiale forte, sostenuta dai funzionalisti, ritiene che un computer correttamente programmato possa essere veramente dotato di una intelligenza pura, non distinguibile in nessun senso importante dall'intelligenza umana. L'idea alla base di questa teoria è il concetto che risale al filosofo empirista inglese Thomas Hobbes, il quale sosteneva che ragionare non è nient'altro che calcolare: la mente umana sarebbe dunque il prodotto di un complesso insieme di calcoli eseguiti dal cervello;
la seconda, detta intelligenza artificiale debole, sostiene che un computer non sarà mai in grado di eguagliare la mente umana, ma potrà solo arrivare a simulare alcuni processi cognitivi umani senza riuscire a riprodurli nella loro totale complessità.
dalla wikipedia!!!
prima lezione...
oggi è la giornata mondiale della vista!!!!
"occhio" che è importante!!!!
oggi abbiamo avuto la prima lezione di informatica,poichè il prof è stato assente per motivi di salute,abbiamo iniziato bene,e dobbiamo procurarci entro breve il codice pin e puk della carta regionale dei servizi!
google!!!!
Google domina quasi il 60% delle intere ricerche web mondialidati relativi alle ricerche online effettuate a livello globale nello scorso agosto parlano chiaro: Google si appropria di quasi tre quinti delle ricerche totali.
Secondo Yahoo!, terzo Baidu: il gigante cinese inizia prendere piede.
Il servizio qSearch 2.0, comScore ha rivelato gli ultimi dati statistici sui motori di ricerca, in relazione alle ricerche mondiali effettuate su internet.La classifica è naturalmente dominata da Google: Moutain View si è occupata di soddisfare in agosto 37 miliardi di ricerche online, pari a quasi il 60% del totale. Al secondo posto Yahoo! con 8,5 miliardi; terzo piazza per Baidu, 3,3 miliardi quarto per Microsoft con 2,2 miliardi e quinto per NHN (coreano), con 2 miliardi di ricerche.Il dominio di Brin e Page non viene certo messo in discussione, se non fosse per la presenza di Baidu, attivo particolarmente in Cina. Se prendiamo poi solamente i dati nazionali, Baidu in terra cinese supera addirittura Google, dimostrando una crescita e un potere locale non indifferente.La rilevanza di Baidu dimostrerebbe, secondo alcuni, che Google non è invincibile e può essere sconfitto, soprattutto puntando su fasce di mercato specifiche, in questo caso l'intera popolazione cinese, di per sé numerosa e certamente molto rilevante.A dispetto dei risultati, alcuni analisti finanziari pensano che tali cifre, in soldoni, rappresentino ben poco; conta molto di più il flusso finanziario e i ricavi ottenuti dalla pubblicità online.In più c'è, pure scetticismo sulla metodologia utilizzata, basata su un campione di circa 2 milioni di naviganti sparsi per circa 170 nazioni.Secondo alcuni sondaggisti questo metodo assume troppo semplicisticamente che il comportamento dei partecipanti rispecchi necessariamente anche quello di chi non ha partecipato al processo di raccoglimento dei dati.Nonostante ciò questi numeri, con tutti i loro limiti, sono il meglio che si ha disposizione: 750 milioni di persone avrebbero effettuato ricerche internet nel mese di agosto, con una media di 80 ricerche per persona.In Europa e in America Latina si stimano più ricerche compiute per persona, aspetto che identifica un mercato fiducioso nei motori di ricerca, poco più di quanto lo sia, ad esempio, quello USA, dove le directory organizzate godono ancora di un certo rispetto.
Il servizio qSearch 2.0, comScore ha rivelato gli ultimi dati statistici sui motori di ricerca, in relazione alle ricerche mondiali effettuate su internet.La classifica è naturalmente dominata da Google: Moutain View si è occupata di soddisfare in agosto 37 miliardi di ricerche online, pari a quasi il 60% del totale. Al secondo posto Yahoo! con 8,5 miliardi; terzo piazza per Baidu, 3,3 miliardi quarto per Microsoft con 2,2 miliardi e quinto per NHN (coreano), con 2 miliardi di ricerche.Il dominio di Brin e Page non viene certo messo in discussione, se non fosse per la presenza di Baidu, attivo particolarmente in Cina. Se prendiamo poi solamente i dati nazionali, Baidu in terra cinese supera addirittura Google, dimostrando una crescita e un potere locale non indifferente.La rilevanza di Baidu dimostrerebbe, secondo alcuni, che Google non è invincibile e può essere sconfitto, soprattutto puntando su fasce di mercato specifiche, in questo caso l'intera popolazione cinese, di per sé numerosa e certamente molto rilevante.A dispetto dei risultati, alcuni analisti finanziari pensano che tali cifre, in soldoni, rappresentino ben poco; conta molto di più il flusso finanziario e i ricavi ottenuti dalla pubblicità online.In più c'è, pure scetticismo sulla metodologia utilizzata, basata su un campione di circa 2 milioni di naviganti sparsi per circa 170 nazioni.Secondo alcuni sondaggisti questo metodo assume troppo semplicisticamente che il comportamento dei partecipanti rispecchi necessariamente anche quello di chi non ha partecipato al processo di raccoglimento dei dati.Nonostante ciò questi numeri, con tutti i loro limiti, sono il meglio che si ha disposizione: 750 milioni di persone avrebbero effettuato ricerche internet nel mese di agosto, con una media di 80 ricerche per persona.In Europa e in America Latina si stimano più ricerche compiute per persona, aspetto che identifica un mercato fiducioso nei motori di ricerca, poco più di quanto lo sia, ad esempio, quello USA, dove le directory organizzate godono ancora di un certo rispetto.
martedì 9 ottobre 2007
compiti
ecco che iniziano i primi compiti in classe...
domani abbiamo matematica!!!
le interrogazioni invece sono gia iniziate dalla settimana scorsa!!!
domani abbiamo matematica!!!
le interrogazioni invece sono gia iniziate dalla settimana scorsa!!!
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