martedì 30 gennaio 2007

entità relazioni attributi

Le entità sono i componenti principali di un Data-Base.
Un primo approccio è quello di vederle come il corrispettivo dei sostantivi della lingua comune; esempi classici di entità sono PERSONA, LUOGO, LIBRO ... così come le associazioni corrispondono a forme verbali.
Le entità si possono generare usando tre classici procedimenti di astrazione:
Generalizzazione
Consiste nel considerare più entità come casi particolari di una entità a più alto livello di astrazione. P.es. l'entità PERSONA può vedersi come la generalizzazione di BAMBINO, BAMBINA, GIOVANE, ANZIANO, UOMO, DONNA ... l'entità LUOGO come la generalizzazione di CITTÀ, PAESE, VILLAGGIO ... Si dice che un BAMBINO è una PERSONA, un PAESE è un LUOGO.
Classificazione
Consiste nel raggruppare singole entità che hanno caratteristiche comuni. P.es. l'entità PERSONA può vedersi come la classificazione di Aldo Bianchi, Mario Rossi, John Smith; l'entità LUOGO come la classificazione di Roma, Venezia, Milano, New York ... Si dice che Aldo Bianchi è un'istanza dell'entità PERSONA, Venezia un'istanza dell'entità LUOGO.
Aggregazione
Consiste nel considerare una collezione o insieme di entità come un'unica entità. P.es. l'entità PERSONA può vedersi come l'aggregazione dei suoi attributi: Nome, Cognome, Sesso, Data di Nascita. l'entità LUOGO come l'aggregazione di Nome, Altitudine, Latitudine, Longitudine ...
Nei DEA l'entità è rappresentata con un rettangolo, all'interno del quale scriveremo in maiuscolo il nome dell'entità. Attorno al rettangolo si scrivono gli attributi (o campi). L'entità è quindi rappresentata come aggregazione di attributi.
Nell'esempio della biblioteca l'entità libro può avere gli attributi titolo, prezzo, anno di edizione, numero ISBN. Gli attributi verranno rappresentati con scritte in minuscolo collegate al rettangolo con segmenti di retta. Gli attributi numerici sono preceduti dal simbolo #. Gli attributi chiave (in questo caso il numero ISBN) sono sottolineati.

lunedì 29 gennaio 2007

rdbms

Il termine Relational database management system (RDBMS) (sistema relazionale per la gestione di basi di dati) indica un database management system basato sul modello relazionale, ed è stato introdotto da Edgar F. Codd.
Alternativamente ai RDBMS, anche se meno diffusi a livello commerciale, esistono sistemi di gestione di basi di dati che implementano modelli dei dati alternativi a quello relazionale: gerarchico, reticolare e ad oggetti.

E-R modello

Nel contesto della progettazione dei database, il modello entity-relationship (anche detto modello entità-relazione o modello E-R) è un modello tradizionale utilizzato per la traduzione delle informazioni risultanti dall'analisi di un determinato dominio in uno schema di database. Il modello E-R si basa su un insieme di concetti relativamente semplici (e in genere considerati sufficientemente intuitivi da risultare comprensibili e significativi anche per i non-tecnici); pur essendo orientato alla progettazione di basi di dati, il modello prescinde dai criteri specifici di organizzazione dei dati persistenti nei sistemi informatici.
Il modello E-R ha rappresentato per lungo tempo (e forse ancora oggi) uno degli approcci più solidi per la modellizzazione di domini applicativi in ambito informatico; per questo motivo, è stato spesso usato anche al di fuori del contesto della progettazione di database, ed è stato utilizzato come modello di riferimento per numerose altre notazioni per la modellazione. Al modello E-R era ispirata, tra l'altro, la notazione OMT poi confluita in UML

2 quadrimestre||

eh finalmente siamo a metà anno!!!
ecco che è finito il 1 quadrimestre,e inizia il secondo!!!!
con questo post voglio segnare il passaggio al nuovo quadrimestre!!!

lunedì 22 gennaio 2007

metodo monte carlo

Il Metodo Monte Carlo fa parte della famiglia dei metodi statistici non parametrici. È utile per superare i problemi computazionali legati ai test esatti (ad esempio i metodi basati sulla distribuzione binomiale e calcolo combinatorio, che per grandi campioni generano un numero di permutazioni eccessivo).Il metodo è usato per trarre stime attraverso simulazioni. Si basa su un algoritmo che genera una serie di numeri tra loro incorrelati, che seguono la distribuzione di probabilità che si suppone abbia il fenomeno da indagare. L'incorrelazione tra i numeri è assicurata da un test chi quadrato.La simulazione Monte Carlo calcola una serie di realizzazioni possibili del fenomeno in esame, con il peso proprio della probabilità di tale evenienza, cercando di esplorare in modo denso tutto lo spazio dei parametri del fenomeno. Una volta calcolato questo campione rappresentativo, la simulazione esegue delle 'misure' delle grandezze di interesse su tale campione. La simulazione Monte Carlo è ben eseguita se il valore medio di queste misure sulle realizzazioni del sistema converge al valore vero.Da un altro punto di vista le simulazioni Monte Carlo non sono altro che una tecnica numerica per calcolare integrali.Le sue origini risalgono alla metà degli anni 40 all'interno del Progetto Manhattan. I formalizzatori del metodo sono John von Neumann e Stanisław Marcin Ulam, il nome Monte Carlo fu assegnato in seguito da Nicholas Constantine Metropolis in riferimento al celebre casino.

mercoledì 17 gennaio 2007

rinamed

lunedi pomeriggio,la nostra classe e l'altra quarta sono state impegnate nel gioco Rinamed promosso dalla irealp...era basato sui rischi naturali a cui il nostro territorio puo essere soggetto...
RINAMED, “Rischi Naturali nell’Arco del Mediterraneo Occidentale”, è un progetto internazionale volto alla definizione di “linee guida” per azioni di informazione, formazione e comunicazione del rischio alla popolazione. Tali indicazioni vogliono essere strumento utile per gli amministratori, per gli operatori, per tutti coloro che operano nell’ambito della difesa del territorio e della protezione civile.Ma il gioco apre una nuova prospettiva del progetto, in quanto attraverso il gioco si vorrebbe sensibilizzare "dal basso" e su larga scala: sensibilizzare gli amministratori, gli operatori e tutti coloro che opereranno nell'ambito della difesa del territorio un domani.Quindi ora il testimone passa noi.Ora noi dovremo cimentarci nella creazione di un prodotto che ha un simile obbiettivo.Bisogna rimboccarsi le maniche.

gantt

abbiamo parlato ieri mattina della tabella di Gantt
(che prende il nome da colui che l'ha ideata)...
in essa vengono messe le attività in riga e il tempo in colonna:
essa è ancora oggi accettata come atrezzo di amministrazione importante, fornisce un programma grafico per la pianificazione ed il controllo del progresso di registrazione e del lavoro verso le fasi di un progetto.

lunedì 15 gennaio 2007

Lunedì, rientrati dalle feste, abbiamo affrontato l'ultimo compito in classe del quadrimestre.
Come al solito il compito era suddiviso in cinque esercizi aventi due punti ciascuno.

Il primo punto chiedeva di sviluppare un calendario personalizzato dell'anno 2007 + N dove N, ovviamente, corrispondeva al nostro numero di registro.

Il secondo punto chiedeva di documentare "quello che produceva" una Macro sul foglio di calcolo avendo in input, tanto per cambiare, il proprio numero di registro.
La macro era la seguente:n = Cells(1,1)For i = 1 to nCells(1+i,1) = iNextFor i = n to 2 Step-1j = 1+Int (Rnd(i)*i)k = Cells(1+i,1)Cells(1+i,1) = Cells(1+j,1)Cells(1+j,1) = kNext

Il terzo punto chiedeva di tradurre in Excel una pagina in inglese contenuta in un file inviatoci dal prof. durante le vacanze. Secondo una sequenza di numeri si sceglieva la pagina di competenza che si doveva implementare sul foglio. In buona sostanza ogni pagina spiegava in inglese una determinata funzionalità di Excel e noi dovevamo riprodurla con una Macro in modo tale da spiegare il suo impiego.

Il quarto punto chiedeva di risolvere sempre su un foglio di calcolo (possibilmente con una Macro) un esercizio del libro di Excel che abbiamo utilizzato in questa prima parte dell'anno.

l'ultimo esercizio chiedeva infine di proporre in Excel la soluzione di un problema proposto dal Pisano nel Liber Abaci.

giovedì 11 gennaio 2007

calendario

salve...
per i prossimi giorni abbiamo il compito produrre un calendario del 2007 con le foto del nostro intorno....
Il prof ci ha inviato il programma CalendarPainter per creare il calendario.

cms

l'altra mattina abbiamo parlato di CMS(content management system)ovvero un sistema di gestione dei contenuti.questo è un sistema usato per gestire dinamicamente i contenuti di un sito web.Tipicamente, un CMS consiste di due elementi:
1- applicazione che gestisce i contenuti, o content management application (CMA)
2- applicazione che gestisce la distribuzione dei contenuti o content delivery application (CDA).

sabato 6 gennaio 2007

alberoo

L'albero è una struttura astratta che serve a rappresentare le possibilità alternative in un percorso logico, come in una classificazione.Gli alberi sono costituiti da 4 elementi fondamentali:. NODO INIZIALE (radice).
NODI TERMINALI (foglie).
NODI INTERMEDI (snodi).
RAMI che collegano i Nodi.

Ma perchè siamo così interessati alla rappresentazione ad albero di una struttura dati???

1) Per approcciarci a strutture dati avanzate (puntatori);
2) Per operare con strutture complesse;
3) Sperimentere una programmazione più avanzata.

Cerchiamo quindi una definizione più precisa.
Innanzi tutto l'albero è un grafo.Il grafo lineare è una struttura di informazioni composta da un insieme di archi che fungono da intercomunicazione tra nodi.Il grafo è connesso se ogni coppia di punti (nodi) è congiunta da almeno un cammino.E' importante sottolineare che un albero di a nodi contiene a-1 archi.Ora possiamo dare una definizione più precisa di albero:Albero è un insieme finito A di a elementi, detti nodi